A circa sei chilometri da Masseria Melcarne, in direzione di Surbo, c’era il famoso casale noto come Aurio. Purtroppo oggi non resta traccia dell’insediamento produttivo di una volta, ma restano importantissime tracce della sua esistenza.
Per prima cosa la chiesa, dedicata a Santa Maria d’Aurio, che esisteva già nel 1100, quando nel Salento dominava la dinastia Normanna.
Una meraviglia architettonica che è rimasta miracolosamente integra, anche se ha perduto quasi tutti i suoi affreschi. E poi c’è l’imponente torre cavallara, di forma troncoconica, che è l’unico edificio superstite del grande insediamento masserizio, uno dei più antichi del Salento. Da qui, partivano tutta una serie di strade e di carraie che lo collegavano alla vicina Lecce e a Brindisi. E’ uno dei siti rurali più importanti in assoluto, per chi ama conoscere la storia di questo territorio, la presenza della torre stava sempre a indicare la necessità di difesa, di un sito comunque vicino al mare, esposto al rischio continuo di sbarchi di predoni e pirati.
Ma la tenacia dei suoi abitanti l’ha fatto sopravvivere per secoli, tramandando a noi anche le sue bellezze architettoniche di una chiesetta incomparabile.