Una decina di chilometri scarsi da Masseria Melcarne, direzione Lecce, e si giunge in un antico casale, di cui si ha traccia nei documenti storici già nel 1300. Oggi è una frazione di Lecce, San Ligorio, una volta un attivissimo e fiorente centro agricolo quasi autosufficente, dotato di ogni cosa. Attorno alla piazzetta centrale si sviluppano i vari locali, la chiesa, e accanto ad essa il palazzo che una volta fu dimora del barone Palmieri. Se si osserva la facciata, infatti, di questa struttura, c’è ancora lo stemma della famiglia che campeggia in alto, ben visibile nonostante i secoli.
Di questo insediamento faceva parte anche un’altro edificio turriforme, la “Masseria Alari di dietro“, servita da numerosi locali, stalle per gli animali, e sopratutto da un grandissimo frantoio ipogeo, molto interessante dal punto di vista architettonico, visto che in realtà risulta essere parzialmente scavato solo nella roccia e coperto con le classiche volte della tradizione salentina.
Oggi, questo spazio è gestito dalla parrocchia di Don Antonio Murrone, che lo dedica ad attività culturali. Un modo come un altro per far continuare a vivere questi luoghi secolari, testimoni della vita e della fatica di questo popolo.
© Riproduzione riservata – Photo: Alessandro Romano
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