Lecce brilla di luce propria, la luce dei suoi palazzi, delle chiese e dei monumenti, forgiati con la pietra leccese. A una decina di chilometri da Masseria Melcarne, il capoluogo salentino si presenta come uno scrigno d’arte, storia e cultura, di bellezze architettoniche che donano alla città una veste scenografica unica.
Tra i vicoli e sulle facciate trionfa il barocco, che porta la firma di grandi maestri e scultori del calibro di Giuseppe Zimbalo, artefice dell’imponente campanile di Piazza Duomo, che dai suoi 68 metri di altezza domina la città. Inserita tra le tappe imperdibili dell’itinerario leccese, la piazza offre un magnifico colpo d’occhio, mettendo in mostra la cattedrale dedicata alla Vergine Assunta e il Vescovado.
La religiosità di Lecce è nei suoi simboli, nei luoghi più celebri come piazza Sant’Oronzo, l’agorà dei leccesi che ospita la statua del patrono che salvò gli abitanti dalla peste. In cima alla colonna virgiliana, donata nel XVII secolo dal Sindaco di Brindisi Carlo Stea, il Santo protegge ancora oggi l’intera città… alle sue spalle il suggestivo Anfiteatro Romano, visibile solo in parte, un tempo adibito ad arena di combattimento, oggi contenitore culturale.
In un crescendo di fregi e decori artistici, a pochi passi da Piazza Sant’Oronzo, spunta uno dei capolavori assoluti del barocco: la basilica di Santa Croce, terminata nel 1689, dopo ben 146 anni dall’avvio dei lavori. La fantasia dei maestri e la duttilità della pietra leccese hanno caratterizzato in maniera specifica il barocco locale, attraverso un’espressione artistica ricca di decorazioni, colonne, cornici e balaustre, frontoni, fiori e putti… Santa Croce ne è l’esempio più rappresentativo, ma l’insieme delle chiese leccesi costituisce senz’altro un unicum nel suo genere (si pensi alla Chiesa di San Matteo, di Sant’Irene e via dicendo).
Il naturale proseguimento della Basilica è Palazzo dei Celestini, ovvero l’antico convento dei Padri Celestini che nel 1532 commissionarono la costruzione di Santa Croce, il cui nucleo originario sorgeva, nel 1353, sulle fondamenta che circa due secoli dopo avrebbero ospitato il magnifico castello di Carlo V. Ma questa è un’altra storia…