È proprio vero, nel Salento ci possiamo vantare di un’identità gastronomica ed alimentare molto ricca ed appassionante.
Identità dalle profonde radici, nutrita dal confronto e dallo scambio con culture ed identità diverse. L’identità è tanto più radicata quanto più questo scambio è stato intenso.
Nel Salento, de Finibus Terrae e regione “di confine”, l’intreccio di etnie e culture diverse si è ripetuto per millenni, dando vita a stratificazioni di culture differenti e rendendola terra di eccellenza della cultura alimentare.
A Masseria Melcarne, ogni giorno, ci piace riscoprire la tradizione, ossia il risultato di moltissimi rinnovamenti; la tradizione con la sua capacità di rigenerarsi, giorno dopo giorno, nella forma e nella sostanza, ma anche attenta a mantenere saldi i principi a cui non rinuncerà mai: la genuinità, l’attingere a piene mani ai prodotti della nostra terra, la capacità tutta salentina di metterli insieme.
Siamo stati particolarmente felici nel rinnovare, per il terzo anno consecutivo, l’ormai tradizionale serata de “Lu giurnu te la merla” cena “Nnanzi allu focalire”. Suggestiva occasione in cui piatti antichi e immancabili come “lu cauteddhu con la cazzateddha”, i muersi fritti e altri, vengono cotti in pignate e grandi tegami di terracotta, a vista nei camini.
A noi è piaciuta molto e, ci auguriamo, anche ai nostri ospiti. La ripeteremo anche il prossimo anno.