A circa sette chilometri da Masseria Melcarne, direzione Lecce, nei pressi del centro commerciale di Surbo, si innalza un grande edificio turriforme, attualmente in stato di abbandono, ma ancora molto imponente: Masseria Schiavelle. Nel corso dei secoli ha man mano preso l’aspetto di una dimora signorile, ma se si entra nella corte interna si può notare le mensole che sorreggevano le caditoie, indizio tipico di un edificio fortificato. Il complesso si sviluppa su due piani.
A piano terra ci sono diversi ambienti, tutti dedicati al ricovero di animali e cavalli. L’ingresso infatti suggerisce l’uso da parte dell’antico proprietario di una carrozza trainata da cavalli.
Il piano superiore conta diverse stanze, in alcune delle quali è rimasto l’intonaco originario, e molti caminetti. Durante il 1700 fu costruita una chiesetta, addossata alla parte destra della masseria, di cui purtroppo oggi non rimane niente degli interni, sicuramente trafugati. La facciata era una volta ornata da due nicchie un tempo affrescate e probabilmente contenenti due statue, oggi scomparse. Il lato sinistro della parete dell’edificio contiene diverse nicchie, che forse erano il colombaio della masseria.
Oggi, la costruzione,e tutti gli ambienti secondari esterni, versa in totale degrado, ma nonostante questo restituisce ancora un fascino tutto suo, quello di un edificio molto diverso, nell’aspetto, dalle classiche masserie che siamo abituati a vedere in questo territorio.